Francesco Albertini - Passatore

Anche quest' anno mi affido al supporto di coach Riccardo per affrontare il Passatore. Per scalare nuovamente questa montagna mi mette a punto una tabella di allenamento che alterna le sessioni di corsa a quelle di nuoto (in cui ho cominciato a cimentarmi da qualche mese) e di bici. A tre settimane dalla gara il super lungo collinare mi tocca correrlo sotto la pioggia, anche se non sono esattamente ricalcate le condizioni meteorologiche in cui si svolgera' il Passatore mi servira' lo stesso dal punto di vista della resistenza mentale. A pochi giorni dal Passatore purtroppo mi influenzo, un mix di tosse raffreddore e febbre, e cosi' debilitato mi passa per la mente il funesto pensiero di non prendere parte alla corsa troppo impegnativa per poterla affrontare in questo stato. Ma Riccardo mi sprona a non mollare, e a non buttare via tutta la preparazione, tutti i mesi di impegno e sforzi profusi. Mi convinco di questo e parto per Firenze. E ogni anno il Passatore ha una sua storia diversa. Come sempre, si parte da un caldo opprimente fin da subito. Soffro per arrivare a Vetta le croci, e non siamo che a un quinto del percorso! Ma le energie e lo spirito positivo ritornano gia' verso Borgo S.Lorenzo accompagnati da uno spettacolare arcobaleno sotto la pioggia. Si affronta la salita verso la Colla con maggiore piglio e al km 48 comincia una gara nuova, al buio, soli con se stessi, con fatiche e timori. Durante la discesa piove acqua gelida. Nello stomaco non entra piu' nulla, si lavora con la testa e le gambe tirano avanti. Fino a Brisighella si alterna cammino alla corsa, ma non sono molto soddisfatto della mia prestazione. Poi mi accorgo che il tempo finale potrebbe almeno essere quello dell' anno scorso, e quindi mi rianimo e prendo a correre piu' deciso. I 10 km finali li percorro con lucidita', come su una passerella, euforico per il ritorno di energie e l' avvicinarsi del finish. Alla rotonda di Faenza dedicata alla 100 km mi torna in mente l' arrivo dell' anno prima dove avevo urlato come di fronte al mondo intero che il Passatore era arrivato. Cosi' e' anche quest' anno, raggiungendo la piazza di Faenza addirittura con una manciata di minuti di anticipo rispetto all' anno scorso ! Grazie Riccardo per il supporto ! A presto comunque! Francesco

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